giovedì 20 febbraio 2014

Questo il resoconto economico delle manifestazioni

Per trasparenza presentiamo il resoconto economico delle manifestazioni

ENTRATE

A.M.G. – B. F.                                             100    euro
Associazione La Torre – Mattarella                200    euro
A.N.P.I. – Novara                                        200    euro
Assopace – Novara                                      200    euro
Associazione Sermais                                    50    euro
A.d. S.                                                           5    euro
B. G.                                                            50    euro
C. M.                                                            50    euro 
Camera del Lavoro – Novara                         100    euro
C. C.                                                             50    euro
C. L.                                                             20    euro
C. P.                                                             10    euro
Circolo Legambiente Novara                            50    euro
D. R. R.                                                       100    euro
F. E.                                                            150    euro    
G. P.                                                           100    euro
L. G.                                                           100    euro  
Novara in Movimento                                      20    euro  
P. L. – A. G.                                                   20    euro  
P. A.                                                            200    euro  
P. G.                                                              20    euro  
R. A.                                                            150    euro  
Medicina Democratica - Novara                        30    euro  
T. F.                                                              50    euro   
T.M. C.                                                            5    euro  
V. S.                                                            200    euro      

Totale Entrate                                            2.180    euro
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Per la trasparenza e la riservatezza la prima lettera indica il cognome e la seconda il nome di chi ha effettuato il versamento 
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USCITE

SPESE  ORGANIZZATIVE

Il Centro “Idee di Futuro” si è fatto carico delle spese  per le chiamate da
telefono mobile con persone ed associazioni per l’organizzazione delle diverse iniziative 

PROIEZIONE DEI TRE  FILM     

L’ “A.R.C.I. NOVA” di Novara  si è fatta carico delle spese per la loro proiezione

MOSTRA COPERTINE DISCHI E MURALES CILENI

Il Circolo XXV Aprile si è fatto carico delle spese per la sua organizzazione

INCONTRO CON SEBASTIAN GARCIA CORNEJO

Compartecipazione alle spese di viaggio Cile-Italia-Cile       350       euro
“Cena” per Garcia, l’interprete e l’accompagnatore               54          “
Affitto sala                                                                        12.81     “

INCONTRI NELLE SCUOLE

Pranzi                                                                              94.50    euro

Dato il carattere dell’iniziativa tutti i relatori non hanno
voluto né rimborso spese né onorario

Le spese per “pranzi e “cene” riguardano solo gli ospiti
Chi di noi li accompagnava, pagava la propria quota

CONCERTO DEGLI UMAMI      

Onorario del Gruppo                                                         750        euro
Servizio audio                                                                  350          “
“Cena” gruppo                                                                 116          “
S.I.A.E.                                                                           308.90      “
Stampati pubblicitari e cancelleria                                       69.50      “

Totale Uscite                                                                2.105.71

Non abbiamo ancora ricevuto il conto per l’affitto (di cui non conosciamo l’entità) dell’Auditorium del Conservatorio
Appena ne saremo in possesso daremo il rendiconto finale

Non possiamo concludere il nostro impegno senza ringraziare:
. innanzitutto Carolina Cardenas che ha posto a tutti noi il problema
  del’assolvimento del dovere di non far trascorrere nell’indifferenza i 40 anni
  dal golpe di Pinochet e di chi lo ha finanziato e sostenuto
. tutti coloro che hanno partecipato alla discussione per la definizione del
  carattere  dell’ iniziativa
. tutti coloro che hanno contribuito alla elaborazione del programma
. tutti coloro che ne hanno permesso la realizzazione. In particolare:
. G. Alemanni e l’Istituto Storico della Resistenza per l’organizzazione degli
  incontri nelle scuole 
. Paola Gregis per la gestione del calendario delle iniziative
. Gianni Lucini per l’ideazione e la gestione dell’ ”Evento”

. Lia Pacelli ed Enrico Omodeo Salè per il reperimento ed il montaggio delle
  prime pagine della prima settimana dei giornali italiani dopo il golpe
. Vittorio Sclaverani per il corto di Franca Rame e Dario Fo
. Enrico Zaninetti per le tante cose che ha fatto
. Giuseppe Azzini, Renato Bolognese, Anna Cardano, Carla Cavagna,  Gabriele
  Cigolotti, Marzia De Marchi, Silvana Ferrara, Maddalena Morgantini, Giovanni
  Pisone, Mimmo Rossi per i contributi  per l’organizzazione delle iniziative che
  – grazie a loro -  ci sono venuti dalle loro associazioni  

venerdì 13 dicembre 2013

Lunedì 16 dicembre all'Omar incontro con Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione dei famigliari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna del 1980

Novara – Lunedì 16 – ore 11.30 . 
Istituto  Omar 
Incontro con le studentesse, gli studenti e i docenti 

Il Presidente dell’Associazione dei famigliari delle vittime della strage alla Stazione di Bologna del 1980
Paolo Bolognesi, per il ciclo “La Democrazia Debole” parlerà delle Stragi impunite e non, di chi colpirono e
contro chi furono organizzate, e del ruolo dei cittadini

venerdì 18 ottobre 2013

Gli assassini di Victor Jara

Nel 1990 la "Commissione per la Verità e la Riconciliazione" stabilì che Víctor Jara fu assassinato il 16 settembre del 1973 all'Estadio Chile e fatto precipitare in una fratta nei dintorni del Cimitero Metropolitano, che si trova sulla Carretera 5 Sur. Venne poi condotto in una stanza mortuaria come N. N., per essere poi identificato dalla moglie. I resti di Jara giacciono al Cimitero Generale di Santiago, dove la moglie lo fece inumare in un funerale clandestino, prima di espatriare. Dopo la fine della dittatura, la tomba divenne oggetto di omaggi e ufficialmente segnalata. Tra il 2008 e il 2012 furono arrestati e/o incriminati diversi ex militari responsabili dell'omicidio di Víctor Jara: tra di essi l'ufficiale - processato in contumacia, dato che vive a Miami - che lo colpì mortalmente con la pistola, mentre faceva la roulette russa contro le sue vittime, e i soldati che ricevetteto da questi l'ordine di finire il cantante con le pistole d'ordinanza. Sono stati tutti accusati di vari crimini contro l'umanità, come torture contro Jara e altri prigionieri, oltre che dell'omicidio. Il corpo di Jara è stato riesumato nel 2009 e il musicista commemorato con un nuovo funerale; Jara è stato poi sepolto in una tomba interrata vicino a quella precedente, ma molto più visibile, anche se quella vecchia è rimasta al suo posto

domenica 13 ottobre 2013

Mi chiamo Violeta Parra.... La poesia del film che vedremo mercoledì 16 ottobre alle ore 21 al Cinema Araldo (Via Maestra 9 - Novara)

Violeta Parra (1917-1967) è un'icona della musica popolare cilena e, in generale, uno degli artisti più significativi dell'America Latina: cantautore, ricercatore del folklore, ma anche pittrice, ricamatrice, scultore e ceramista, nonché la prima latinoamericana a cui fu consacrata un'esposizione di opere al Louvre. Il film inizia descrivendo la sua infanzia e l'adolescenza tormentate trascorse nel sud del Paese, nella regione di Chillán, in una famiglia proletaria numerosa. Il padre Nicanor è un maestro e insegnante di musica alcolista, mentre la madre, di origine contadina, cuce a macchina in casa. Fin da bambina è vivace e dimostra inclinazione per la musica (compone le prime canzoni a 12 anni) e per il teatro. Violeta si sposa due volte, partorisce 4 figli, si integra in un gruppo teatrale itinerante, dove canta in coppia con la sorella Hilda, e si impegna politicamente con i comunisti. Si assiste alle sue peregrinazioni nei paesini delle Ande alla ricerca di antiche canzoni e ballate popolari da apprendere e reinterpretare. Nel 1954, viene invitata ad esibirsi in Polonia e successivamente trascorre 2 anni in Europa. Tornata in Cile inizia a incidere dischi e, nel 1958, fonda il Museo Nacional del Arte Folklórico. All'inizio degli anni '60 è a Parigi insieme al grande amore della sua vita, il musicologo e antropologo svizzero Gilbert Favre, con cui intrattiene una relazione tempestosa e contrastata. Rientrata in Cile, nel 1965 inaugura il suo progetto più ambizioso, la tenda-teatro a La Reina, che vuole essere una "Universidad del Folklore". Vi si esibisce con i figli Ángel e Isabel e con altri cantautori, fra cui Victor Jara. Ma nel frattempo Favre la lascia e si trasferisce in Bolivia. Andrés Wood ha tracciato un ritratto intenso: descrive la donna e l'artista appassionata e contraddittoria, tenacemente creativa, ma anche in lotta con i suoi demoni interiori, con eccessi di cupezza, disincanto e persino di egoismo e risentimento. 
Al contrario il suo attivo compromesso politico e la relazione di sfida che mantenne con la borghesia cilena sono appena abbozzati in qualche fugace episodio. Si notano le similarità di approccio con il notevole film Frida, naturaleza viva (1986), del regista messicano Paul Leduc, che esplora la vicenda della famosa pittrice Frida Kahlo (1907-1954). Il film ripercorre le tappe salienti della vita della Parra (con alcune licenze poetiche), ma non è un tradizionale biopic. La narrazione è sapientemente frammentaria e si struttura attraverso ellissi e salti temporali, flashbacks e flashforwards, intervallati da un curioso filo conduttore. Si tratta di un'intervista rievocativa concessa nel 1962 a un giornalista televisivo argentino tendenziosamente provocatorio, a cui la Parra risponde con sfrontata ironia. Lo straordinario montaggio, non lineare né sequenziale, di Andrea Chignoli, è caratterizzato da libere associazioni e zone chiaroscurali. Siamo lontani da un mero realismo e dalla omogeneità conciliatoria, anche se la pur felice descrizione episodica delle pulsioni caotiche mostra, a volte, qualche limite retorico. Senza dubbio la forza del film risiede nella straordinaria interpretazione di Francisca Gavilán. L'attrice sembra davvero incarnare Violeta, quasi attuando un processo di osmosi. La sua recitazione emotiva e coraggiosa fa emergere i marcati contrasti della personalità di un'artista forte, ma anche insicura, socievole, ma anche individualista e angustiata. Ma soprattutto risulta contundente il fatto che ella stessa interpreti versioni bellissime di tutte le 21 canzoni presenti nel film. La fotografia di Miguel Joan Littin, abituale collaboratore di Wood, cattura magistralmente la luce peculiare delle Ande e le penombre parigine lungo la Senna e correla spesso gli stati d'animo della protagonista. (Fonte: www.mymovies.it)